La confusione nemica dei Verdena

Nemici miei e alcuni pensieri.

C’è una lista come sempre, di cose da fare mentre carico questo MacBook nei pressi dell’aeroporto di Dublino, perché devo decollare verso Guiness e pensieri neri.

La questione delle cose fare, gli arrivederci, il relax di pochi pensieri, l’apnea tropicale, le biblioteche che aspettano, l’indecisione delle cose, forse in maniere diaristica o meno. In realtà Luigi Tenco sapeva che c’era un ruolo probabilmente marginale in qualche dolore. Sappiamo che ti fa bene scrivere, prendere appunti su qualche soluzione, obiettivo di vita, di qualità di cose da fare. Delle volte il tempo e l’ansia sono nemici di tante cose, spirito di energia che vuol fare per forza e con forza delle cose necessarie. Mi rifuggo delle volte in pensieri di vita Sanguinettiani, e mi chiedo: Ma in realtà, cosa ti piace? cosa ti fa stare bene? cosa? Le cose che mi piacevano, più o meno, le ho lentamente lasciate per lagnusia trascurata. Si c’era qualcosa, ma poi al primo impedimento, ho mollato. Poi ci chiediamo, cosa rimane? Mi ricordo che è stato sempre così, e forse lo sarà per sempre, senza strade, senza respiro. Lei ama con in cuore caldo il nostro amore. Che si ama osservare nella vita, nel nostro immenso tutto. Io cosa sono? Una confusione di delusioni, immerse nel paesaggio che vuol trasparire, deludere, uccidere. Una vita da Sanguinettiani, sempre a copiare vite non mie, spavalde, un tempo non mio. L’amore, il sapore, l’odore, il dolore, e tutto il resto. Dimmi qual’è l’obiettivo delle tua vita?

Pensare, pensare, pensare.

Nessuno prego.

Dublino

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